Avete deciso di sposarvi e non sapete da dove partire? Scopriamolo insieme!
Si parte sempre dalla burocrazia, lo so è noiosa ma senza di quella non si può procedere con il resto delle cose divertenti da organizzare!
Quindi armatevi di buona volontà e iniziamo!
Matrimonio Religioso
Ci sono dei documenti da dover recuperare per il matrimonio con rito religioso:
- Attestato di frequenza al corso prematrimoniale
- Certificato di Battesimo ad uso matrimonio, rilasciato da non più di sei mesi. (questo documento viene rilasciato dalla chiesa in cui è stato ricevuto il sacramento)
- Certificato di Cresima ad uso matrimonio. Deve essere richiesto al parroco in cui è avvenuto il battesimo. Di solito, la Cresima è annotata nel certificato di battesimo. Se così non fosse, il certificato va richiesto alla parrocchia dove si è svolta la cresima.
- Prova di Stato Libero Ecclesiastico della persona. É necessario quando uno degli sposi dopo aver compiuto il sedicesimo allo di età, è stato residente in diocesi diverse da quella attuale. La Prova di Stato Libero avviene alla presenza di due testimoni: il Parroco istruisce un “processetto” e raccoglie a testimonianza di due persone che hanno conosciuto lo sposo o la sposa nel periodo in cui hanno avuto la residenza in un altra diocesi. Se non vi sono testimoni, la prova avviene tramite giuramento dell’interessato.
Un documento aggiuntivo che non mi capita spesso venga richiesto, ma è meglio informarsi per non avere brutte sorprese è il Certificato contestuale ( certificato che attesta e riunisce in un unico documento informazioni anagrafiche diverse tra loro come lo stato di famiglia, la cittadinanza e la residenza). Questo certificato va richiesto al proprio comune di residenza.
Procedura da Seguire
Una volta prodotti tali certificati, il parroco consegna ai futuri sposi la richiesta di pubblicazioni civili da portare in Comune. Quindi si può procedere con la prassi civile, al termine della quale l’Ufficiale di Stato Civile, rilascerà il certificato di avvenute pubblicazioni civili ( viene affissa per 8 giorni consecutivi).
Tale documento, insieme ai certificati religiosi, verrà poi portato al Parroco che interrogherà separatamente i futuri sposi, durante il cosidetto “consenso”.
Accertata l’assenza di irregolarità, il Parroco provvede alle “Pubblicazioni Religiose” che dovranno essere affisse nelle Chiese di origine degli sposi per due domeniche consecutive e successive.
Qualora la coppia abbia deciso di sposarsi presso una Diocesi differente dalla propria, il Parroco di quest’ultima rilascerà un modulo denominato “stato dei documenti” che, vidimato dalla Curia, andrà consegnato alla Parrocchia prescelta per poter procedere al matrimonio.
Nel caso di matrimonio a Sorrento o Capri, i documenti dovranno essere portati alla Curia di Castellammare/Sorrento che firmerà l’ultimo documento.
Matrimonio Civile
La prima cosa da fare quando si dà inizio all’iter burocratico è quello di prendere un appuntamento presso l’Ufficio di Stato Civile , in cui almeno uno dei due sposi ha la residenza, per fissare la data e richiedere le famose pubblicazioni.
Ecco i documenti da presentare:
- Documento di identità valido;
- Stato di famiglia;
- Codice fiscale;
- Marca da bollo – L’atto di pubblicazione è soggetto al pagamento dell’imposta di bollo di € 16,00 da effettuare in contanti (il bollo è assolto virtualmente). In caso di residenza degli sposi in comuni diversi l’imposta è raddoppiata.;
- Autocertificazione da compilare presso l’Ufficio di Stato Civile.
Le pubblicazioni restano affisse al Comune (o ad entrambi i Comuni nel caso di residenza diversa) per un periodo minimo di 8 giorni consecutivi.